Pecora di Razza Sarda

Programma aggiuntivo 2019/2020 per il miglioramento della competitività della pecora Sarda

L’Associazione Allevatori della Regione Sardegna (A.A.R.S.), ha come attività istituzionale lo svolgimento dei controlli funzionali. Tale attività, iniziata in Sardegna nel 1929 sugli ovini di razza Sarda ad opera delle Cattedre Ambulanti di Agricoltura, poi dagli Ispettorati e quindi dal Sistema Allevatori che ha in carico tale attività da oltre 75 anni per il tramite di A.I.A., prevede anche la relativa elaborazione nonché la raccolta e l’analisi di campioni di latte e/o materiale biologico. Le attività di raccolta dei dati sono svolte secondo criteri di unicità, uniformità e continuità ai fini della conservazione della biodiversità e miglioramento genetico delle razze svolte su tutto il territorio nazionale, in ottemperanza alle linee guida internazionali dell’ente ICAR che disciplinano tra l’altro i protocolli operativi standard qualitativi di attendibilità, precisione, trasparenza e confrontabilità. In tale contesto A.I.A. detiene anche la certificazione internazionale del suddetto ente ICAR.

Anche per il 2019 le direttive sulle modalità di svolgimento delle attività nonché sulla entità delle risorse assegnate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sono state emanate con la circolare del “Programma delle attività di raccolta dati in allevamento finalizzati alla realizzazione dei programmi genetici anno 2019 “di cui al DM 26833 del 27/06/2019. Tale circolare ha evidenziato come il nuovo quadro legislativo introdotto con il D.lgs. n. 52/2018 prevede la separazione dei ruoli tra Enti selezionatori ed il Soggetto terzo delegato alla raccolta dati zootecnici in azienda.

La funzione di raccolta dati deve essere suffragata da una delega espressa dagli stessi enti selezionatori, ai sensi dell’articolo 6, comma 1 lettera d) del D.lgs. n. 52/2018. Il Soggetto terzo delegato deve essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 comma 2 del medesimo decreto legislativo.

La raccolta dei dati in allevamento è finalizzata ad alimentare la Banca dati unica zootecnica (BDUZ), al fine di arricchire le informazioni da mettere a disposizione per l’erogazione della consulenza aziendale.

Sempre secondo la circolare, i servizi erogati devono essere necessariamente parametrizzati in base a quanto previsto dal “Programma”, ferma restando la possibilità per l’allevatore aderente di sottoscrivere diverse modalità di controllo, pagando l’eventuale differenza rispetto a quelle previste dal Programma medesimo, a condizione che tali diverse modalità di controllo siano state ammesse dai Disciplinari controllo dell’attitudine produttiva (Latte/Carne). Sarà cura delle ARA differenziare, in fase di rendicontazione, le attività dei controlli funzionali da altre attività svolte, in modo da garantire la distinzione tra servizi di controllo della produttività animale e gli altri servizi (Assistenza tecnica; Azioni concernenti altri Programmi/Progetti). Per la demarcazione con i costi di personale finanziati in ambito PSRN, o da altri strumenti finanziari pubblici, si utilizza la metodologia indicata nel “Documento di demarcazione” (time-sheet), delineata con nota ministeriale (MIPAAFT) prot. n. 34850 del 11.12.2018.